lunedì 19 ottobre 2009

Arrivi un po' in ritardo...

Sto imparando ad apprezzare Dostoevskij. Non l'avevo mai studiato ma penso sia un autore molto profondo, con tante cose da raccontare per via della sua vita caratterizzata da due passioni, manie, ossessioni: l'amore per Apollinarija e per il gioco d'azzardo. Facendo qualche ricerca ho trovato questo:


«Arrivi un po' in ritardo... Ancora di recente sognavo di fare con te un viaggio in Italia e avevo persino cominciato a studiare l' italiano. Tutto è cambiato in pochi giorni. Tu una volta hai detto che io non sono capace di dare presto il mio cuore a qualcuno. Io l' ho dato in una settimana obbedendo al primo impulso, senza resistere, senza essere sicura, quasi senza sperare di essere amata. Avevo ragione di arrabbiarmi con te quando cominciavi a esprimere la tua ammirazione per me. Non credere che mi stia biasimando, ma voglio dire che tu non mi conoscevi come, del resto, non mi conoscevo neppure io. Addio, caro...».

E questo:

«Lo vidi dalla finestra, ma mi trattenni finché non vennero ad annunciare il suo arrivo, e anche dopo per un po' non mi risolvetti a uscire. "Buon giorno", gli dissi con voce tremante. Mi domandò che cosa avevo, e così rafforzò ancor più la mia agitazione, assieme alla quale aumentò la sua inquietudine. "Pensavo che non saresti venuto - dissi -, perché ti ho scritto una lettera". "Quale lettera?". "Per dirti di non venire". "Per quale ragione?". "Perché è tardi". Egli abbassò il capo. "Devo sapere tutto, andiamo da qualche parte e raccontami, altrimenti muoio"».

Mi piace tutto questo...magari ho capito finalmente qual è la mia strada...

Nessun commento:

Posta un commento